Martedì 8 dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione, si è riunita in modalità on-line l’Assemblea Straordinaria delle Società Sportive del CSI Abruzzo, presieduta da Angelo De Marcellis.
Il Presidente arancio-blu ha affidato a Don Giovanni Manelli, Sacerdote della Diocesi di Teramo Atri, una introduzione spirituale. Dopo una riflessione sul momento di sofferenza che sta vivendo anche il mondo dello sport e di come sia importante impegnarsi in questa fase per accrescere la propria consapevolezza, ha invitato a recitare la Preghiera dello sportivo di Giovanni Paolo II.
Dopo il saluto d’indirizzo rivolto dai Presidenti territoriali Mimmo Puracchio per il CSI Chieti, Enrico Melonio per il CSI L’Aquila, Fernando Cianci per il CSI Lanciano-Ortona, Giuseppe Bocchino per il CSI Pescara, è stato Angelo De Marcellis, massimo dirigente del CSI Teramo e del CSI Abruzzo, ad introdurre ai temi all’ordine del giorno sottolineando la complessità del momento e di come questa si stia traducendo sul mondo dello sport.
“In questo contesto, che da mesi si rileva altalenante, - ha dichiarato il Presidente De Marcellis - il CSI si pone l’obiettivo di ripartire a condizione che ci sia un presupposto giuridico, con atti che si liberino da ogni dubbio e malinteso, e la consapevolezza che le società sportive non si sentano costrette a ripartire ma che anzi aderiscano alle attività con serenità e una ragionevole sicurezza.”
Nel corso della seratale Società Sportive hanno approvato e adottato lo Statuto del Comitato Regionale CSI Abruzzo autorizzando il Consiglio Regionale ad approvare tutte le eventuali successive modifiche che venissero richieste dalle competenti autorità.
Roberto Monterosso, Direttore Tecnico Regionale, ha illustrato il calendario provvisorio delle manifestazioni sportive che si articolerà dalla primavera a tutta l’estate con eventi già promossi negli anni passati e con l’aggiunta di nuove discipline sportive.
In conclusione si è posto l’accento sulla stagione assembleare che prenderà il via a gennaio con il rinnovo della cariche a livello territoriale, a febbraio (presumibilmente il 21) sarà la volta del regionale e a marzo del nazionale. L’esigenza di rinnovamento vero e di coinvolgimento di nuove figure all’interno dell’Associazione pone l’accento sulla necessità di formare la nuova classe dirigente e in tal senso è stato preannunciato un corso, che si terrà in modalità online, tra dicembre e gennaio, per le figure che intendono operare all’interno dei Comitati.
L'occasione è stata colta per compiere il tradizionale scambio di auguri in vista delle Festività natalizie e celebrare quel "Natale degli Sportivi" che non si potrà vivere, per ora, con le tradizionali feste promosse dai Comitati.
Carissimi,
gli effetti di questa pandemia ci tengono più o meno lontani dalle nostre attività sportive.
Questo ci fa molto soffrire, ma non può che consolarci il pensiero che questo possa contribuire a rallentare il contagio e preservare un po' di più le persone che hanno problematiche di salute per le quali questo virus sarebbe un serio rischio.
Ovviamente oggi tutto passa in secondo piano ma certamente non possiamo trascurare quello che è un periodo che può essere dedicato alla programmazione del nostro futuro.
Lo deve essere per le Società Sportive e lo deve essere per il CSI perché, dopo questo periodo buio, insieme saremo chiamati a coinvolgere migliaia di persone in un avvenire che sia ricco di gioia e di speranza. Sarà fondamentale e lo è ancor di più a cominciare questo Anno Sportivo 2020-21 in cui si celebra la stagione delle Assemblee che ci vedrà coinvolti nel rinnovo delle cariche associative a tutti i livelli. Vi invito fin da ora a sentirvi partecipi della costruzione del futuro del CSI facendovi coinvolgere dalla vita dei Comitati in un ruolo dirigenziale o tecnico.
L'8 dicembre vivremo, in modalità online sulla piattaforma Google Meet, un momento in cui andremo ad adottare, anche a livello regionale, con tutte le Società Sportive d'Abruzzo, il nuovo statuto del CSI (al seguente link il documento da approvare: Statuto CSI - ottobre 2019) che contiene le nuove "regole del gioco" con le quali vivremo, tra dicembre e gennaio, il rinnovo della cariche territoriali e a febbraio e marzo (attraverso i delegati) l'assemblea regionale e nazionale. In allegato troverai la Convocazione con il link di accesso alla stanza virtuale e le modalità di accreditamento.
Naturalmente quella sarà l'occasione per fare il punto sui riflessi della situazione epidemiologica sul nostro sport e condividere le prospettive di ripresa.
Soprattutto per questo sarà importante non mancare.
In attesa di vederci ti saluto e mando a te e a tutti gli amici della tua Società Sportiva un grande abbraccio!
A seguito delle ordinanze di numerose regioni, in quasi tutta Italia (l’Abruzzo sono di fatto ancora vietati) sono ripartiti anche gli sport di contatto. Il CSI ha così trasmesso in data odierna, unitamente ad una nota del Presidente nazionale Vittorio Bosio, uno nuovo specifico protocollo.
La diversità fra le varie ordinanze, nelle disposizioni, nelle parole, nella specificità, rende davvero complesso includere ogni e qualsiasi situazione, ma la presidenza nazionale ha ritenuto opportuno offrire riferimenti importanti per la ripartenza delle attività. Il protocollo Pronti, ripartenza, via!, con tutti gli allegati, non è un documento chiuso, ma una guida per comitati e associazioni sportive, utile per il rispetto delle norme igienico-sanitarie da seguirsi, proprio per favorire la ripresa delle attività sportive, da subito, di tutte le discipline ammesse dalle istituzioni regionali e dal Centro Sportivo Italiano. In questo modo, il CSI, anche grazie alle collaborazioni scientifiche attivate, pone attenzione nei confronti delle società sportive, offrendo, insieme ai comitati che hanno già programmato le attività, un contributo di speranza e di desiderio di educare attraverso lo sport.
Ad oggi, non tutto è ancora chiaro e, pertanto, il protocollo non contempla ogni possibile casistica e, come sapete, il documento potrà essere oggetto di ulteriori aggiornamenti, sulla base delle norme di volta in volta vigenti. Le prime di cui dovrete tener conto, però, sono quelle regionali, che, anche per aspetti di rilievo, sono differenti tra loro. Vogliamo essere chiari: i protocolli offrono linee guida di comportamento per la riduzione dei rischi da contagio causato da Covid-19 che si integrano con quelle fornite dalle regioni di appartenenza. E questo vale per tutti gli enti, federazioni e discipline.
Il protocollo Pronti, ripartenza, via! si rivolge a tutti gli sport di squadra di contatto ed individuali, per quanto compatibile. Per quanto concerne corse campestri, o altri eventi in cui si presume un assembramento alla partenza e all’arrivo, ad oggi, mancano riferimenti certi e confermati; pertanto, per alcune tipologie di eventi, il protocollo CSI rinvia a quelli federali, in attesa che anche gli scienziati e le autorità competenti diano indicazioni più chiare, o comunque accessibili anche alle società sportive di base. Nel frattempo, si sta già lavorando per immaginare anche formule alternative di attività, rispetto a quelle tradizionali, al fine di garantire a tutti il piacere e il divertimento dello sport.
L’Ufficio per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha Pubblicato nella giornata di lunedì il bando “Sport e Periferie 2020”, per la selezione di interventi da finanziare nell’ambito del Fondo Sport e Periferie per l’anno 2020 che riguarda la costruzione e la ristrutturazione degli impianti sportivi. La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata utilizzando esclusivamente la piattaforma informatica raggiungibile all’indirizzo https://bando2020.sporteperiferie.it/, provvedendo, previa registrazione, a compilare tutti i campi previsti, a partire dalle ore 10.00 del giorno 20 luglio 2020 fino alle ore 10.00 del 30 settembre 2020, non sarà possibile presentare la domanda oltre i suddetti termini. I soggetti proponenti potranno formulare quesiti in merito alla partecipazione al presente bando entro e non oltre le ore 12.00 del 4 settembre 2020. Gli stessi dovranno pervenire esclusivamente per iscritto all’indirizzo pec: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. . Non saranno valutati quesiti pervenuti oltre le ore 12.00 del 4 settembre 2020.
Le risposte saranno pubblicate in forma anonima sul sito www.sport.governo.it nella sezione dedicata al Bando sport e periferie 2020.
Ora è ufficiale: da questa sera nei centri sportivi della Regione Abruzzo si potrà tornare a fare sport di squadra tenendo però alcune importanti precauzioni.
Lo afferma l’Ordinanza n.72 firmata dal Presidente Marsilio e dagli Assessori Regionali Liris (Sport) e Verì (Sanità).
Andiamo a vedere le misure sono state concordate con il Comitato Tecnico-Scientifico Regionale.
Innanzitutto si introduce il Protocollo di Sicurezza per i Centri e i Circoli Sportivi costituisce parte integrante e sostanziale dell’ordinanza, successivamente si consentono le attività sportive contemplate nell’allegato nel rispetto delle condizioni in esso contenute;
La validità delle disposizioni parte oggi, 9 giugno 2020 ed è valida, salvo modifiche, fino alla data finale dello stato di emergenza sanitaria;
Oltre alle Misure organizzative di ordine generale già diffuse nei giorni scorsi in merito all’attività motoria di base dal Ministero competente, vengono individuate norme di carattere specifico che certamente suonano strane è quantomeno irrituali ma che speriamo possano avere breve durata:
1) Modalità di accesso al Centro Sportivo:
a) L’utilizzo degli impianti sarà consentito solo previa prenotazione che dovrà avvenire il giorno prima.
b) Scaglionare l’accesso all’impianto sportivo di 10 minuti tra una partita e l’altra.
c) All’esterno e all’interno del Centro Sportivo deve essere predisposta tutta l’opportuna cartellonistica
informativa sulla prevenzione e gestione del contagio.
d) Gli avventori del Centro Sportivo arriveranno con la mascherina mantenendo la distanza minima di
1m. La toglieranno solo per praticare l’attività sportiva e la indosseranno nuovamente al termine
della stessa.
e) Non sono consentite le soste prolungate in luoghi comuni (cassa, corridoi, luoghi di passaggio,
accesso al campo da gioco).
f) Gli atleti dovranno arrivare al Centro Sportivo già vestiti con gli indumenti da allenamento e cambieranno solo le scarpe per evitare eventuali contaminazioni dei campi.
g) Il pagamento della quota campo avverrà in un’unica soluzione da parte di un rappresentante del gruppo all’inizio della pratica sportiva, facilitando in tal modo il rapido svuotamento del Centro
Sportivo al termine dell’attività.
h) I gestori del Centro Sportivo indosseranno mascherine e sanificheranno frequentemente le mani.
i) Predisporre la disponibilità di soluzione idroalcolica per le mani all’ingresso del Centro Sportivo, all’ingresso dei campi e nei servizi igienici.
j) Il Gestore dell’impianto/Legale rappresentante è tenuto ad acquisire da tutti gli atleti/praticanti e custodire il Modulo di Autocertificazione.
k) In considerazione del layout della struttura e della metratura degli ambienti, l’ingresso degli atleti presso docce e spogliatoi ed ulteriori ambienti comuni, dovrà avvenire in maniera scaglionata garantendo sempre la distanza interpersonale di 2m.
l) All’ingresso del Centro Sportivo verrà rilevata la temperatura corporea mediante termoscanner negando l’accesso agli individui con temperatura corporea superiore o uguale a 37.5°C o a chi presenta o abbia presentato sintomi influenzali o similinfluenzali negli ultimi 14 giorni.
m) Tutto il materiale sportivo (palloni, casacche, maniglie delle porte, panchine, sedie, porte da calcio, reti da pallavolo, canestri da basket, ecc...) verrà igienizzato al termine di ogni utilizzo.
n) La chiusura dell’Impianto Sportivo è prevista alle ore 24.
2) Modalità di gioco per il Calcio e per la Pallacanestro:
a) è vietato sputare o starnutire a terra, bensì sarà possibile farlo in un fazzoletto;
b) è vietato il recupero fisico da seduti o sdraiati nell’area di gioco;
c) è consentito il tocco del pallone con le mani solo ed esclusivamente se muniti di guanti;
d) i portieri potranno toccare il pallone con le mani solo se indossano i guanti che devono essere comunque igienizzati prima e dopo la partita;
e) il pallone potrà essere “recuperato” solo tramite “intercetto” e non tramite il “contrasto”;
f) sono vietate le “scivolate”;
g) è vietata la “marcatura ad uomo”.
3) Modalità di gioco per la Pallavolo e per il Beach Volley:
a) gli atleti indosseranno guanti igienizzabili prima e dopo la pratica sportiva;
b) è vietato sputare o starnutire a terra, bensì sarà possibile farlo in un fazzoletto;
c) è vietato il recupero fisico seduto/sdraiato nell’area di gioco;
d) è vietato “invadere” il campo opposto.
Ci preme infine segnalare che l’Abruzzo è la prima regione d’Italia che torna a fare sport di squadra anticipando di fatto l’apertura prevista dal Ministro dello Sport per il prossimo 15 giugno.
Link al testo ufficiale della legge.
https://www.regione.abruzzo.it/content/opgr-n-72-del-09062020</p>"L'Ufficio per lo sport della Presidenza del Consiglio ha pubblicato le linee guida sulle modalità di svolgimento degli allenamenti per gli sport di squadra e quelle relative all'attività sportiva di base e all'attività motoria in genere il cui inizio è previsto per il 25 maggio prossimo.
Per la loro attuazione le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI e dal CIP, nonché le associazioni, le società, i centri e i circoli sportivi, comunque denominati, anche se non affiliati ad alcun organismo sportivo riconosciuto, adottano, per gli ambiti di rispettiva competenza e in osservanza della normativa in materia di previdenza e sicurezza sociale, appositi protocolli attuativi contenenti norme di dettaglio per tutelare la salute degli atleti, dei gestori degli impianti e di tutti coloro che, a qualunque titolo, frequentano i siti in cui si svolgono l'attività sportiva di base e l'attività motoria. Manca quindi quest'ultimo step per delineare i dettagli della ripartenza.
E' disponibile la locandina informativa (nei formati jpg, png e pdf) da utilizzare liberamente all’interno di palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, e le altre strutture dove si svolgono attività dirette al benessere dell'individuo attraverso l'esercizio fisico.
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 maggio riserva molto spazio alle attività sportive ed educative, tra le ultime che avranno il vialibera alla ripartenza. Di seguito e in corsivo elenchiamo i punti salienti, i grassetto il senso della norma:
Dal 15 giugno si possono sviluppare attività come i centri estivi e similari, le regioni hanno facoltà di anticipare
c) a decorrere dal 15 giugno 2020, è consentito l’accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all’aria aperta, con l’ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza predisposti in conformità alle linee guida del dipartimento per le politiche della famiglia di cui all’allegato 8; le Regioni e le Province Autonome possono stabilire una diversa data anticipata o posticipata a condizione che abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali;
All’aperto si può svolgere ogni attività sportiva o motoria
d) è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti;
Sono consentiti gli allenamenti di tutte le discipline (ma leggere il punto successivo)
e) sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Allo scopo di consentire la graduale ripresa delle attività sportive, nel rispetto di prioritarie esigenze di tutela della salute connesse al rischio di diffusione da COVID-19, le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse. I soli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione a competizioni di livello nazionale ed internazionale, possono spostarsi da una regione all’altra, previa convocazione della federazione di appartenenza. Ai fini di quanto previsto dalla presente lettera, sono emanate, previa validazione del Comitato Tecnico - Scientifico istituito presso il Dipartimento della Protezione Civile, apposite Linee-Guida a cura dell’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, su proposta del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e del Comitato Italiano Paralimpico (CIP), sentita la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI), le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva;
Gli impianti sportivi dove si svolge attività di base (tra cui anche quelli del CSI) possono aprire dal 25 maggio, le regioni hanno facoltà di anticipare
f) l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, ovvero presso altre strutture ove si svolgono attività dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico, sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a decorrere dal 25 maggio 2020. A tali fini, sono emanate linee guida a cura dell’Ufficio per lo Sport, sentita la FMSI, fatti salvi gli ulteriori indirizzi operativi emanati dalle regioni e dalle province autonome, ai sensi dell’art. 1, comma 14 del decreto-legge n. 33 del 2020. Le Regioni e le Province Autonome possono stabilire una diversa data anticipata o posticipata a condizione che abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali anche in settori analoghi;
Per svolgere gli allenamenti di cui sopra ci si deve attenere ai protocolli attuativi degli Enti sportivi di appartenenza
g) per l’attuazione delle linee guida, di cui alle precedenti lettere e) e f), e in conformità ad esse, le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI e dal CIP, nonché le associazioni, le società, i centri e i circoli sportivi, comunque denominati, anche se non affiliati ad alcun organismo sportivo riconosciuto, adottano, per gli ambiti di rispettiva competenza e in osservanza della normativa in materia di previdenza e sicurezza sociale, appositi protocolli attuativi contenenti norme di dettaglio per tutelare la salute
degli atleti, dei gestori degli impianti e di tutti coloro che, a qualunque titolo, frequentano i siti in cui si svolgono l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere;
h) sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici;
Il CSI, come altre organizzazioni, è in attesa della validazione dei protocolli da parte dei Ministeri competenti.
La loro pubblicazione, unitamente all'evoluzione della curva dei contagi, ci permetterà di comprendere tempi e modi della ripresa delle diverse attività.
Dal 18 maggio via alle attività all’aperto, in parchi e giardini, per bambini dai 3 anni ed adolescenti, con la presenza di operatori, anche sotto forma di outdoor education. Dal mese di giugno e per il periodo estivo, partono i veri e propri centri estivi nelle scuole, oratori e ludoteche. È quanto prevedono le Linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini ed adolescenti nella fase 2 dell’emergenza Covid-19. Il documento - stilato dal Dipartimento politiche per la famiglia tenendo contro degli orientamenti della Società italiana di pediatria, del Comitato tecnico-scientifico e della Presidenza del Consiglio dei ministri - vuole ripristinare «il diritto alla socialità ed al gioco» dei minori così compromesso durante la fase più acuta dell’emergenza coronavirus. e «si intreccia fortemente con la conciliazione delle dimensioni di cura e lavoro da parte dei genitori».
Centro Sportivo Italiano
Comitato Regione ABRUZZO
SEDE LEGALE Via Montorio al Vomano, 18 presso Palazzo CONI 67100 - L'Aquila (AQ) SEDE OPERATIVA Via Torre Bruciata, 4 64100 Teramo |
C.F.: 93001650667
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