Durante questa settimana il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha prospettato a più riprese quelli che potrebbero essere i tempi e gli strumenti di una ulteriore “riapertura” dello sport in questa Fase 2 dell’emergenza Covid:
Iniziamo da ciò che mi sembra la cosa più rilevante: I CONTRIBUTI PER LE ASD. L’8 giugno sul sito www.sport.governo.it verranno pubblicati i criteri per l’assegnazione di risorse a fondo perduto per ASD e SSD con lo scopo di coprire finanziariamente i danni subiti in questi mesi. I criteri sono ancora in fase di definizione. Sicuramente verrà chiesto di indicare il numero tesserati (in realtà li potrebbero già ricavare dal Registro CONI) e se eventualmente la Società ha impianti gestiti.
In questi giorni si è tanto parlato della RIAPERTURA DELLO SPORT DI BASE E AMATORIALE NON INDIVIDUALE. E’ vero che il Ministro ha inizialmente annunciato nel 15 giugno la fatidica data in cui è prevista la ripartenza dello sport di squadra e “di contatto” ma poi, nelle comunicazioni a voce ha detto che ciò potrebbe avvenire anche la settimana successiva. I condizionali sono ancora d’obbligo perché ciò è vincolato al positivo andamento della curva del contagio e al fatto che questo andrà normato con un apposito DPCM. ì
PALESTRE SCOLASTICHE. Molte società sportive hanno posto il problema dell’utilizzo palestre scolastiche e come queste saranno presumibilmente indisponibili fino a che, anche gli Istituti, potranno riaprire alla propria attività. A questo proposito ipotizza un accordo con il MIUR per normare e facilitare l’accesso a questi impianti da parte delle ASD.
RIFORMA DELLO SPORT. Da giugno ad agosto l’impegno del Governo si concentrerà sulla riforma dello sport, settore che necessita di una importante revisione, soprattutto per dare delle garanzie alle persone che lavorano nel suo ambito e, speriamo noi, per tutelare e valorizzare chi veramente fa attività sportiva no profit.
BONUS COLLABORATORI. Il Ministro assicura che entro lunedì verranno saldati tutti i bonifici per i collaboratori sportivi che hanno fatto richiesta dell’indennità delle 600€ mensili. Dall’8 al 15 giugno la società governativa Sport e Salute aprirà una nuova finestra per permettere anche a chi non ha fatto domanda in precedenza di percepire il bonus per il mese di giugno.
Parallelamente anche la Regione Abruzzo, con l’Assessorato allo Sport di cui è titolare Guido Liris, sta approntando delle misure per lo sport di base:
In applicazione della Legge 118 approvata la settimana scorsa verrà emanato, probabilmente entro i prossimi 10 giorni, un bando per il recupero di una parte delle spese sostenute dalle Associazioni Sportive per la stagione passata.
In contemporanea non è improbabile attendersi dalla Regione Abruzzo un anticipo, rispetto ai tempi preannunciati dal Governo, della riapertura dello sport di base di squadra e “di contatto”. Staremo a vedere.
In merito alla richiesta di contributo sia governativa che regionale si suppone che sia la modalità del click-day a generare l’ordine cronologico per l’ottenimento del contributo, fino all’esaurimento delle disponibilità economiche. A questo proposito vi suggerisco vivamente di tenere d’occhio i siti web dell'Ufficio dello Sport e della Regione Abruzzo e parallelamente di chiedere il supporto dei Comitati territoriali per qualunque necessità.
Nella giornata che decreta la ripartenza della Serie A di calcio sono molteplici gli interrogativi che riguardano lo sport di base. Nei giorni scorsi l’ex coach della nazionale italiana di pallavolo Mauro Berruto (nella foto) ha lanciato, dalle colonne di Avvenire, l’allarme sul destino delle 120.000 associazioni sportive di base italiane che in questo momento non hanno ancora tempi definiti o presunti per poter programmare a sviluppare progetti.
È chiaro che le Istituzioni dovranno prendere le decisioni con le dovute attenzioni, soprattutto in materia epidemiologica e sanitaria, ma è altrettanto evidente che in questi giorni migliaia di ragazzi si ritrovano nei campetti di ogni città per giocare nelle forme più libere e destrutturate. Bisogna guardare alle cose con realismo.
Lo sport è un fenomeno preculturale come sosteneva lo storico olandese Huizinga, quasi a dire che si tratta di un bisogno naturale, innato in ciascuno di noi.
Anche se in questo periodo gli abitanti dei Paesi Bassi non ci vanno particolarmente a genio dobbiamo certamente ammettere che molti, complici del bel tempo, “si stanno giocando addosso” e non aspettano altro che un cenno per riversarsi sui campi.
Siamo convinti che dopo questo step possa essere esplicitata innanzitutto la data per la ripresa degli allenamenti in modalità “collettiva" e successivamente per l’avvio delle manifestazioni ufficiali negli sport di base. In una regione come l’Abruzzo i cui effetti della pandemia si stanno diradando già da diverse settimane pare ormai opportuno, come è stato fatto per gli altri campi della vita pubblica, definire tempi vicini o lontani in tal senso. Anche perché, come già detto, soprattuto i più giovani si ritrovano nei contesti informali non provvisti di alcuna misura di contenimento del contagio.
Una volta definite queste date sarà tempo delle decisioni anche per il mondo CSI: i Comitati territoriali, le commissioni tecniche prenderanno contatti e si riuniranno virtualmente con le società sportive per definire insieme il futuro.
Nel frattempo è bello segnalare primi segnali di un impegno di nuovo concreto tra la gente: a Teramo e L’Aquila, i locali Comitati hanno attivato dei corsi per formare animatori ed educatori con la r possibilità di essere impegnati all’interno dei centri estivi realizzati dal CSI o dalle associazioni affiliate.
Intanto la Regione Abruzzo ha approvato la legge regionale n. 118 che prevede, tra le altre cose, un contributo per le associazioni sportive. Lo stanziamento previsto per il comparto sport e cultura è di 3.000.000 €. Questo passaggio anticipa l’uscita di un apposito bando di cui avevo scritto la scorsa settimana e che vedrà la luce tra pochi giorni.
Angelo De Marcellis
Presidente Regionale CSI Abruzzo
Centro Sportivo Italiano
Comitato Regione ABRUZZO
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