Dopo una settimana dal mio “isolamento domiciliare” torno a scrivere a tutti gli sportivi del CSI e non solo, perché in queste ore in cui siamo più o meno tutti fermi nelle nostre case ci vengono poste delle legittime domande sia prettamente inerenti la nostra attività sia riguardanti l’intera sfera sportiva oltre che semplici quesiti sull’attività fisica all’aperto che, nei vari decreti, lasciano inevitabilmente spazio alle interpretazioni.
Va detto in premessa che la vita umana e la salute pubblica sono la priorità del CSI e di tutte quelle realtà che mettono il buonsenso al primo posto.
Detto questo si può parlare di attività sportiva, ludico-ricreativa, di gioco, di divertimento, perché questo è il nostro ruolo e la nostra modalità di azione e sognare sul futuro, avere qualche certezza su quello che crediamo è una cosa che può aiutarci, e può aiutare i nostri ragazzi, a superare questo momento con maggiore entusiasmo.
Il DPCM del 9 aprile, come sapete, ha sospeso tutte le attività sportive fine al 3 aprile e, di conseguenza, tutte le attività del CSI come i campionati degli sport di squadra, i campionati regionali di sci (per cui era previsto il recupero), diverse gare ciclistiche e le due gare di ginnastica ritmica che erano calendarizzate entro tale data e per cui vi era una fervente attesa sono state annullate.
Ad eccezione dello sci, che difficilmente riusciremo a recuperare, abbiamo in animo di definire delle nuove date non appena le disposizioni governative ce lo permetteranno.
Non sappiamo ovviamente quali saranno i tempi e quali saranno le modalità. Auspichiamo chiaramente di farlo il prima possibile, ma certamente appena potremo stabiliremo dei tempi che tengano conto di una giusta distanza dalla ripresa degli allenamenti. Mettiamo anche in conto che quando sarà possibile tornare alle competizioni ufficiali, ciò venga fatto evitando gli assembramenti di pubblico, nel caso in cui le autorità disporranno tale misura saremo pronti a rinunciare alle meravigliose cornici di pubblico che hanno accompagnato in questi anni le gare delle discipline individuali e a celebrare le nostre manifestazioni a porte chiuse ma con delle dirette sul web che permetteranno di seguire le gesta dei nostri campioncini.
Per gli sport di squadra l’orientamento è quello di concludere, anche a costo di arrivare in estate, il percorso territoriale. Finita questa fase credo non avremo problemi a celebrare le finali regionali, che in Abruzzo possiamo sviluppare anche in unico giorno, anche eventualmente a settembre. Per permettere ciò i campionati nazionali calendarizzati fino a luglio sono stati annullati dalla Presidenza nazionale che al momento opportuno valuterà di creare momenti di condivisione sportiva. Non è annullato, almeno per ora, l’evento CSI Open Games, organizzato dal CSI Teramo e previsto dal 30 maggio al 2 giugno sulla costa teramana.
Un secondo capitolo di questo spazio lo dedico alle misure che sta adottando il Governo sull’economia e sul lavoro sportivo per il quale ci arrivano tante richieste di chiarimento.
Il DL 17 marzo 2020 introduce per le ASD:
Per i lavoratori e collaboratori del settore sportivo invece la normativa prevede:
In risposta a molti di voi chiarisco che il Decreto del 9 marzo consente l’attività fisica all’aperto (a piedi o in bicicletta) a condizione che ciò avvenga rispettando la distanza interpersonale. Questo può avvenire anche nei parchi pubblici laddove le amministrazioni non abbiano emesso specifiche ordinanze di chiusura.
Ferma questa specifica facoltà il mio consiglio più sincero è quello di evitare, il più possibile, di usufruire di questa libertà perché uscendo di casa e recarci in luoghi più o meno affollati comporta inevitabilmente un rischio di esposizione al contatto con il virus.
Credo molto nel motto “andrà tutto bene” che in queste ore sta riempendo le pagine dei social e i balconi degli italiani e credo che questo ottimismo possa essere riflesso su tutti noi e sul mondo dello sport che come sempre sarà un incredibile catalizzatore di entusiasmo e una esplosione di unità già a partire dai prossimi mesi.
Angelo De Marcellis
Presidente Regionale CSI Abruzzo
Centro Sportivo Italiano
Comitato Regione ABRUZZO
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