Il bilancio 2019 del Presidente Regionale Angelo De Marcellis con due manifestazioni nazionali premiate dal CONI e i sette eventi per le celebrazioni dei 10 anni dal sisma aquilano. 267 Associazioni e 17.600 tesserati chiudono l’anno arancio-blu.
Mancano ormai pochi giorni alla fine del 2019, in casa CSI Abruzzo è ormai tempo di bilanci. L’annata che si sta per concludere è stata impegnativa ma al tempo stesso ricca di soddisfazioni. Nel 2019 abbiamo avuto l’opportunità di ospitare a Pineto e Pescara, per la prima volta nella storia della nostra regione, due importanti appuntamenti di carattere nazionale. Le due manifestazioni sono state una cassa di risonanza importantissima in tutto lo Stivale, e hanno dato un contributo fondamentale alla promozione turistica della nostra regione. Le iniziative arancio-blu sono state apprezzate enormemente dalle istituzioni: proprio recentemente ho ritirato i riconoscimenti del CONI per la rilevanza turistico-sportiva degli eventi. Nel mese di giugno la cittadina di Pineto ha ospitato le finali dei Campionati Nazionali Sport & GO! riservato agli under 10 e under 12. In quell’occasione vennero assegnati gli scudetti di categorie: una festa all’insegna del fair-play e del divertimento: si registrarono oltre 2000 arrivi e 6500 presenze totali con 40 strutture ricettive interessate. Il week-end sportivo venne gradito da tutti gli ospiti provenienti da ogni parte d’Italia. A settembre, dal 5 all’8, è arrivato anche il bis, con l’organizzazione dei Campionati Nazionali di Atletica Leggera. In quel caso la città interessata dalla manifestazione fu Pescara. Sul tartan azzurro dello Stadio Adriatico si sfidarono circa 1300 atleti, tra cui molti giovanissimi (oltre il 40% era al di sotto dei 14 anni). Per quest’ultimo evento, che il prossimo anno si svolgerà in Toscana, si registrarono 4700 presenze turistiche certificate dal consorzio albergatori.
Ad anticipare le varie fasi nazionali ci sono stati importanti step regionali promossi in diverse località: sci alpino è stato ospitato ad Ovindoli, la ginnastica artistica a San Nicolò a Tordino, la ginnastica ritmica a Montorio al Vomano, il ciclismo su strada a Cellino Attanasio, l’atletica leggera a Giulianova, mentre L’Aquila è stata il teatro delle finali regionali open di calcio a 5, calcio a 7 e pallavolo. La formazione regionale invece è stata attiva con le attività rivolte ai giudici di disciplina del ciclismo, agli animatori e ai dirigenti turistico-sportivi.
In questo anno c’è da rimarcare che il CSI si è distinto anche sul territorio aquilano. In questi giorni si è concluso il progetto React10n AQ, studiato per far conoscere e valorizzare - anche attraverso lo sport - le bellezze del capoluogo aquilano. Nel decennale del drammatico terremoto del 2009, a L’Aquila si sono tenuti sette appuntamenti diversi, tutti all’insegna della memoria, della riflessione e della promozione dello sport, inteso come strumento che permette di smaltire gli effetti negativi di un trauma psicologico. L’olimpionica della ritmica Elisa Santoni è stata madrina e testimone attiva nella Tavola rotonda sul tema “Sport e resilienza”.
Per quanto riguarda i numeri, la risposta della cittadinanza è stata più che positiva. In tutto il territorio regionale, attraverso i Comitati di Teramo, Chieti, Lanciano-Ortona, L’Aquila e Pescara, si contano 17.600 tesserati e 267 associazioni attive: questi dati esprimono la qualità della struttura associativa dell’Ente che è un punto di riferimento per tantissimi club sportivi d’Abruzzo, motori sul territorio di una animazione attraverso le più diverse discipline praticate in ogni luogo, dai campi di periferia e oratoriali (dove il CSI radica la sua origine e storia) a centri moderni di ultimissima generazione. La Top teen delle discipline sportive CSI per la stagione 2018-19 (alcune si concludono a dicembre) vede al primo posto quelle calcistiche (Calcio a 7, a 11 e a 5), seguite da Pallavolo, Pallacanestro, Nuoto, Ginnastiche ritmica ed artistica, Atletica leggera, Sci, Ciclismo, Escursionismo (seguito a ruota dal Nordic Walking). Già registriamo comunque l’ascesa delle discipline natatorie che, nella prossima classifica, occuperà certamente posizioni ancor più rilevanti. Dall’elenco sono escluse le attività legate al fitness e alla salute che stanno avendo una crescita dirompente. Al termine del 2019 non possiamo non ricordare l’evento che ha caratterizzato fortemente questo anno, l’udienza che, l’11 maggio, Papa Francesco ha accordato al CSI in occasione dei 75 anni di storia dell’Associazione. Abbiamo inteso, come regione, vivere questo come un momento di forte unità e raccogliere l’incoraggiamento del Pontefice a portare avanti la nostra missione rilanciando con forza, sul territorio, lo sport capace di “regalare sorrisi”.
Verosimilmente ci apprestiamo a vivere gli ultimi 12 mesi del mandato associativo, questo ci spinge ad un proposito chiaro, per il 2020 che arriva: essere vicino ai Comitati che fanno più fatica a promuovere l’azione sportiva e associativa. Consci che fare CSI significa fare il bene con lo sport.