Quando ormai anche l’ultimo Campionato della Categoria Open sta per partire, dopo aver lanciato, alla presenza del giornalista Marco Civoli, l’apertura delle iscrizioni ai campionati giovanili, mi pare importante rivolgere a tutti voi l’attenzione, ancora una volta, verso alcuni adempimenti essenziali, all’apparenza prettamente formali ma nella sostanza assolutamente necessari per il corretto andamento delle nostre Associazioni.
Cominciamo dal censimento. Certamente vi sarà arrivato, nelle scorse settimane, un plico contenente il questionario ISTAT. E’ importante compilarlo riservando un minimo di attenzione e consegnarlo, entro il 31 dicembre, al rilevatore indicato nel plico stesso. Non compilarlo implica delle sanzioni e anche le associazioni che hanno smesso di fare attività dovranno provvedere a tale riguardo, magari indicando l’inattività della stessa organizzazione.
In questo periodo dell’anno, le Associazioni Sportive Dilettantistiche, sono chiamate a redigere il bilancio preventivo e porlo all’approvazione dell’Assemblea. Cogliete l’occasione per condividere alcune strategie per il futuro e come impiegare le risorse economiche e/o umane che avete a disposizione. Cercate di capire se ci sono delle difficoltà nella gestione e come risolvere, collegialmente, i problemi.
Il bilancio consuntivo, quello del 2012, lo dovrete chiudere e condividerlo nell’assemblea ordinaria nei primi mesi del prossimo anno inoltre, se avete la partita IVA ed erogate fatture per sponsorizzazioni, ecc… , entro il 31 marzo 2013, dovrete compilare il modello EAS che riporta alla Agenzia delle Entrate un quadro sintetico del vostro status economico-finaziario.
Tra gli adempimenti che ritengo indispensabili sul fronte della responsabilità individuale dei dirigenti delle società sportive c’è quello della richiesta di forza pubblica in occasione delle gare casalinghe e quella di tesserare al CSI e quindi di assicurare tutte le persone che prendono parte all’attività delle associazioni, foss’anche solo per allenamenti o visite turistiche.
Da ultimo, cosa più importante, vi ricordo ancora una volta che l’attività dei Campionati Nazionali del CSI è classificata come agonistica e che ciascun Presidente di società sportiva, prima di far entrare in campo un giocatore, deve acquisire il suo certificato medico di II livello, quello rilasciato dai centri di medicina sportiva. Oltre alla ASL di Teramo che, previa prenotazione, vi permette l’accesso gratuito al servizio in diverse sedi, nelle vicinanze risiedono diversi Centri privati accreditati dal SSN: Centro San Tommaso di Stella di Monsampolo (AP), Studio Medico Chirurgico Polispecialistico di Porto d’Ascoli (AP), Centro Aprutino di Medicina dello Sport a Teramo Via dell’Aeroporto, 23, MdS di Pescara, Via Tiburtina Valeria.
Affrontiamo questi obblighi di legge non solo come formalità ma come reali questioni di sostanza nell’interesse di tutti i protagonisti e servitori dello sport.