IL GUSTO DELLO SPORT HA LO STRAORDINARIO SAPORE DELLA SEMPLICITA’
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Pubblicato Domenica, 29 Aprile 2018 09:07
Qualche giorno fa ho preso il calendario di uno dei nostri campionati Open ed ho scelto rigorosamente di andare a seguire una partita tra gli “ultimi della classe”, in uno dei campi di calcio più antiquati che ancora risiedono su nostro territorio, diretta da uno degli arbitri della vecchia guardia.
Come spesso faccio, prima della partita mi sono presentato senza avvertire nessuno ma sono stato accolto con l’amicizia e la semplicità che contraddistinguono i dirigenti, gli allenatori e gli atleti delle nostre Società Sportive. Mi hanno parlato del rapporto con le persone che ogni giorno si impegnano nel CSI rivendicandone sopratutto passione e disponibilità. Poi è iniziata la partita. Su quel campo, dove peraltro mi infortunai gravemente 20 anni fa (sigh!), sembra che il tempo si sia fermato: al passare degli atleti la sabbia si alza sopra i tre metri, evocando gli scenari di quel calcio “pane e salame” libero da condizionamenti, cattiverie e follie alle quali ci stiamo purtroppo abituando. Alla fine del primo tempo avevo già respirato tanta positività e mangiato tanta di quella polvere da essere soddisfatto per il lavoro delle nostre Società, che riescono a dare motivazioni “al gruppo” e rimanere compatte fino alla fine della Stagione, per l’impegno dei nostri arbitri che capiscono che le partite importanti non sono quelle che portano alla finalissima, per un movimento che ha rappresentanti, centralmente e sul territorio, che ce la mettono tutta.
Pare che questa estate, finalmente, su quel campo verrà installato un manto erboso di ultima generazione. Mi auguro che con il venire meno delle escoriazioni alle ginocchia non si perda il “sapore” autentico della semplicità. Di fenomeni, in giro, ne vediamo già abbastanza.