Sono circa 120.000 i sodalizi inseriti nel Registro Nazionale delle Società Sportive presenti in Italia, più di 11 milioni i praticanti sportivi e oltre un milione e mezzo le figure che lavorano a supporto di questo grande movimento che, in Italia, è governato dal CONI attraverso 45 Federazioni, 19 Discipline Sportive associate e 15 Enti di Promozione Sportiva.
Nel 1999 e successivamente del 2004 lo sport italiano è stato ristrutturato da alcuni decreti. Gli Enti di Promozione Sportiva si muovono seguendo le norme, che sono ben distinte, dei settori sport e sociale. Nei mesi scorsi la rivisitazione del Registro nazionale delle Società Sportive del CONI e la riforma del Terzo Settore hanno portato notevoli novità ma anche un certo smarrimento tra gli operatori del settore e si attende l’esito delle consultazioni elettorali del 4 marzo anche per comprendere quale sarà l’iter applicativo di alcune di queste norme.
Di pari passo, l’esigenza di rendicontare il più alto numero possibile di Società, tesserati, attività sportive e formative al CONI per ottenere i proporzionali contributi sta portando un inasprimento dei rapporti tra Federazioni ed Enti di Promozione sportiva che anziché collaborare per aumentare il numero delle persone che praticano sport si ritrovano a creare limitazioni e a lanciare iniziative per ostacolare l’affiliazione il tesseramento all’una o all’altra organizzazione.
Eppure, tra tutti i dati di partenza, quelli che fanno scaturire una maggiore riflessione sono le 23.000 Società Sportive che hanno una doppia affiliazione FSN-EPS, elemento che spiega come può essere diffusa l’utilità, per molte Società, di interagire con più soggetti al fine di incrementare l’offerta sportiva per i propri tesserati e rispondere all’esigenza di sviluppare il lato agonistico e parallelamente valorizzare e canalizzare l’impegno di molti atleti che vivono lo sport come momento di socializzazione e aggregazione. Al contempo, altro dato sicuramente interessante e meritevole di approfondimenti, è quello che moltissimi gruppi sportivi non figurano nei dati ufficiali del CONI perché non sono iscritti nel Registro nazionale, in quanto partecipano alle attività sportive organizzate dagli Enti di Promozione Sportiva e non hanno ritenuto necessario ottenere le facilitazioni derivanti dal Regime fiscale agevolato. Solo nel CSI sono quasi 3.000.