Nei giorni scorsi è arrivata la scadenza di un bando al quale il CSI Abruzzo e quattro Comitati territoriali dell’Abruzzo hanno deciso di aderire in partenariato per sostenere un progetto chiamato “Ragazzi al centro”. Troppo spesso infatti, soprattutto nel nostro Paese, ad essere al centro è la palla e in funzione di essa si sacrifica il bene delle persone che intorno ad essa ruotano. La visione di sport che ci appartiene è quella che al centro di tutto ci sono delle persone e la palla può essere uno strumento che può certamente contribuire al benessere di chi sceglie lo sport come “compagno” di vita.
Non sappiamo che percentuale di probabilità avremo di vedere il nostro progetto approvato in un bando nazionale ma la cosa che certamente più mi interessa è che ci si sia stretti intorno ad un tavolo per una progettualità condivisa che potrebbe portare benefici ai giovani territori interessati.
La prestazione sportiva non può essere il fine di tutto e non so può ridurre lo sport alla vittoria o alla sconfitta, non vanno ignorati i tanti risvolti del fenomeno sportivo. “La tradizionale tregua olimpica - ha affermato pochi giorni fa Papa Francesco - quest’anno acquista speciale importanza: delegazioni delle due Coree sfileranno insieme sotto un’unica bandiera e competeranno come un’unica squadra. Questo fatto fa sperare in un mondo in cui i conflitti si risolvono pacificamente con il dialogo e nel rispetto reciproco, come anche lo sport insegna a fare.” Come ultima cosa, voglio dedicare un pensiero a Lamberto Menozzi, già presidente del CSI Emilia-Romagna e attuale Presidente del Collegio nazionale dei Probiviri, che da poche ore è tornato alla casa del Padre. Dirigenti di lungo corso come Lamberto sono stati e rimangono punti di riferimento importanti. Con lui, a cui stava veramente a cuore il CSI, abbiamo condiviso momenti utili a guardare sempre attivamente al futuro.