Con il nuovo anno si apre quello che è il secondo tempo dell’attività del Centro Sportivo Italiano. A breve entreranno nel vivo le manifestazioni che riguardano gli sport individuali e per gli sport di squadra si cominciano a tirare le somme del percorso agonistico. Ed allora le raccomandazioni non sono mai troppe e mi sembra giusto ricordare a tutti che il vero motivo del nostro stare insieme è quello dell’aggregazione, non facciamoci abbagliare dalla necessità del risultato a tutti i costi, evitiamo di rovinare la nostra esperienza sportiva e socializzante con episodi che sono propri di contesti in cui l’esasperazione è all’ordine del giorno.
Un motivo in più per essere rispettosi dei principi autentici dello sport è quello che grande importanza riveste, nei nostri Campionati, la classifica fair-play. In una stagione in cui per la prima volta ad accedere alla fase nazionale saranno le squadre vincenti della fase regionale, approdare a questo appuntamento, anche grazie ai meriti disciplinari, costituisce senz’altro una buona occasione per “giocarsi” la possibilità di confrontarsi con le migliori squadre d’Italia.
In questi giorni allo sport va attribuito un importante ruolo di mediazione, un bel messaggio di pace arriva dall’approssimarsi delle Olimpiadi Invernali di Pyeongchang con le due Coree che saranno insieme dalla cerimonia inaugurale del 9 febbraio per poi partecipare alla manifestazione planetaria sotto un’unica bandiera. Ci auguriamo di vero cuore che dopo anni di tensione questa circostanza sia solo l’occasione per generare quella pace e quel rispetto autentico che, a cominciare dallo sport, tutti gli uomini meritano.
In conclusione, ad un anno dalle calamità che hanno colpito la nostra regione, voglio ricordare le vittime dirette e indirette delle tante tragedie consumatesi in terra abruzzese. Il ricordo come segno di cordoglio e come certezza che la memoria viva aiuti a tenere sempre bene a mente ciò che è accaduto affinchè non si ripeta.