Il ciclismo pulito è una opportunità per i territori
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Pubblicato Sabato, 16 Dicembre 2017 10:07
La vicenda di Chris Froome ha scosso e sta scuotendo il mondo del ciclismo a cominciare dai tanti appassionati che lo seguono con dedizione in tutto il pianeta. Senza esprimere giudizi nel merito della vicenda, per la quale non viene ad oggi definito il livello di responsabilità dell’atleta e i provvedimenti conseguenti, si può certamente affermare che questo, che è solo l’ultimo caso di positività a quantitativi di sostanza non consentiti, non fa certamente bene alla promozione e allo sviluppo di questo sport che ha origini e valori ben noti a tutti e più di tutti forse alla nostra Associazione che nasce anche dall’ispirazione, data al mondo cattolico e a Papa Pio XII da parte del campionissimo Gino Bartali. Mi viene da pensare che lo spirito dei tanti praticanti di questo bellissima disciplina, dove il sacrificio è l’ingrediente base, sia ben lontano dalle “bombe” che esplodono di tanto in tanto e che invece sviliscono il “succo” reale di questo sport pregiudicandone l’immagine. Ogni giorno migliaia di appassionati vivono il territorio sia in itinerari liberi, sia in eventi sportivi organizzati che sono vere e proprie occasioni per creare una piccola o grande vetrina per intere aree che hanno forti peculiarità turistiche. Andate a vedere cosa riesce a fare ogni anno L'Eorica, la tradizionale cicloturistica toscana, che in quest'ultima edizione ha portato 7000 persone sulle vie del Chianti rievocando percorsi, biciclette e abbigliamento di un passato romantico e suggestivo fatto di polvere, telai d'acciaio e maglie di lana. In anche questo lo sport di vertice può e deve dare una grande mano al rilancio dei territori. E’ di pochi giorni fa la notizia che il Giro d’Italia 2018 toccherà per tre giorni la nostra regione. Nella nona tappa, domenica 13 maggio si partirà da Pesco Sannita (Benevento) per arrivare sul Gran Sasso d'Italia, a Campo Imperatore, dopo 224 km. Nel giorno di riposo, il 14, la carovana rosa omaggerà le vittime di Rigopiano, dove il 18 gennaio scorso 29 persone persero la vita per una slavina. La ripartenza martedì 15 da Penne (PE), attraversando la Provincia di Teramo, verso nord, per raggiungere Gualdo Tadino (PG). L’augurio è quello che la tregiorni abruzzese in rosa sia ricolma di grandi gesta sportive, che la cornice dei nostri paesaggi sia valorizzata al meglio e che le diverse Istituzioni facciano la loro parte affinché le strade che il Giro attraverserà non siano quelle dove mettiamo quotidianamente a dura prova le sospensioni delle nostre auto. Spero che i tanti atleti in gara rispettino, soprattutto nella nostra terra con i suoi tanti luoghi di dolore, la sacralità dello sport, ed essere nel miglior modo portatori di gioia. Se "la bicicletta è la penna che scrive sull’asfalto" (Guy Demaysoncel) spero che in Abruzzo si scrivano belle cose.