Prendo a riferimento la bellissima frase che Papa Francesco ha rivolto agli operatori della scuola e che il 7 giugno è riecheggiata anche nell’incontro con gli sportivi in piazza San Pietro: “è sempre più bella una sconfitta pulita che una vittoria sporca!”.
E’ una frase che ci interroga come sportivi e come uomini in quanto sottoposti quotidianamente alla possibilità di ottenere quello che vogliamo attraverso delle “scorciatoie”.
Non sono immuni i nostri campi di gioco e la nostra vita associativa dove qualche volta, inutile negarlo, si percepisce l’intenzionalità di svincolarsi dalle regole e dal buonsenso per ottenere ciò che vogliamo.
Frasi come: “fanno tutti così” e “diciamoci la verità, si sa come vanno le cose” non possono rassegnarci ad un presente e ad un futuro diverso dove finalmente una nuova cultura sportiva ed associativa prenda piede nel rispetto delle persone, nella lealtà del gioco, nel patto associativo che ci lega.
Lo diciamo chiaramente: noi stiamo dalla parte di chi “gioca pulito”, non potrebbe essere altrimenti, come Società Sportive e struttura associativa rinnoviamo il nostro impegno a garanzia di un percorso sportivo ed associativo, capace di plasmare le diverse esigenze, ma che sia segnato da argini forti, non da paraventi da spostare all’occorrenza.
Oltre la vittoria, oltre la sconfitta, impegniamoci ad individuare obiettivi che vogliamo veramente raggiungere "a tutti i costi" dove i "costi" non possono essere altro che il sacrificio, l'impegno e la determinazione.
Angelo De Marcellis Presidente Regionale CSI Abruzzo