Scaltri ma onesti, dirigenti sportivi per il presente
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Pubblicato Venerdì, 01 Agosto 2014 01:53
E' l'argomento che in questi giorni sta caratterizzando più di ogni altro il dibattito pubblico quello delle elezioni alla Federazione Italiana Gioco Calcio. Lo "scivolone" del candidato Presidente Carlo Tavecchio ha acceso un dibattito sull'etica nello sport che ha superato quello sulla politica di partito. Francamente non credo che Tavecchio sia razzista ne credo che gli sia sfuggita una parola che non voleva, ritengo invece che il famoso discorso sia l'espressione di uno stile un po' diffuso fatto di una disinvolta arroganza che anche io ho ritrovato spesso in certi ambienti dove i buoni propositi sullo sport si fondono con grandi interessi. Ma su questo non voglio soffermarmi, meglio di no, voglio invece riflettere insieme sull'importanza che, nel mondo dello sport, come nei ruoli chiave della società, emergano delle persone scaltre ma oneste perché spesso la scaltrezza è prerogativa di chi è "senza scrupoli" e chi è animato dai più nobili propositi di solito si astiene dalle lotte per il "potere". Chi può dare una svolta, sul piano etico e su quello della concretezza, dovrebbe necessariamente impegnarsi, dovrebbe sentirlo come un dovere! Come chi ha segnato un epoca dovrebbe capire l'utilità, non di farsi da parte, ma di affiancare chi può dare nuovo impulso alle Istituzioni che rappresenta. Guardo ad un aspetto positivo. In un settore dove i protagonisti sono esclusivamente atleti ed allenatori, questa storia dai contorni paradossali sta facendo parlare, forse come mai prima, dell'importanza del dirigente sportivo, della necessità di una preparazione "a tutto campo" a cominciare da quello che ci è più caro, il lato etico. L'Italia è ricca di Dirigenti Sportivi che non rispettano gli impegni, che generano sfiducia nel mondo dello sport. Avere una politica sportiva solida è più importante per il Paese che una vittoria ai Mondiali, la scelta di un buon dirigente può essere più determinante di un prestigioso Commissario Tecnico. Anche per vincere i Mondiali.
Angelo De Marcellis Presidente Regionale CSI Abruzzo