E’ stato già il nostro Presidente Nazionale, inviando una mail a tutte le Società Sportive, ad aggiornarvi sulle ultimissime novità in tema di certificazioni mediche, anche alla luce dell’emendamento approvato in Parlamento in pieno agosto per recepimento delle istanze del mondo sportivo. Per facilitarvi il compito o se la mail non vi fosse arrivata vi riepilogo la situazione attuale. L’Attivitàamatoriale, che è quella svolta dalle persone senza rivolgersi all’organizzazione o alla tutela di Enti e Federazioni e per la quale era stato introdotto l’obbligo di certificato del medico curante, non prevede più, in seguito all’abrogazione, alcun obbligo. L’attività non agonistica, cioè i corsi, i tornei brevi e le attività che non prevedono competizioni o gare, e quella rivolta a ragazzi sotto i 12 anni, svolta, ovviamente, sotto l’egida degli Enti di Promozione Sportiva e delle Federazioni necessita di un certificato apposito che può essere rilasciato anche dal medico curante, il quale può, in base alle vostre condizioni fisiche, età, ecc. chiedervi di fare la misurazione della pressione e di portare l’elettrocardiogramma. L’abrogazione dell’obbligatorietà, inizialmente inserita, lascia la facoltà al medico di chiedere o meno queste certificazioni supplementari. Per l’attività agonistica, cioè tutti quei Campionati degli sport di squadra che hanno una durata stagionale, per la partecipazione e la preparazione alle gare degli sport individuali, sia negli Enti che nelle Federazioni, nulla è cambiato! E’ obbligatorio e tutti i presidenti devono detenere una copia relativa a ciascun atleta.
Per i defibrillatori nulla è cambiato, per le ASD c’è tempo due anni.
Questo decreto ha variato pochissimo il piano normativo e in certi casi ha creato un po’ di confusione ma gli va riconosciuto il merito indiretto, per tutta la visibilità che ha avuto, di aver sensibilizzato ulteriormente i tesserati CSI al rispetto di questi obblighi legislativi e morali.
In questi giorni i Comitati hanno ricevuto più richieste del solito, da parte delle Società, che hanno palesato enormi difficoltà a “mettersi in regola” pur avendone tutta la voglia. Il primo ostacolo è di natura economica in quanto le ASL, recependo una legge regionale, hanno introdotto tariffe impegnative per gli sportivi agonisti maggiorenni, il secondo ostacolo è legato alla tempistica in quanto prenotare oggi una visita significa andare in coda ad una lista d’attesa enciclopedica che porterà a mettersi in regola a fine campionato o giù di lì.
Nell’ottica di supportarvi, per quello che è possibile fare, ho concertato e successivamente sottoscritto un accordo esclusivo con il “Centro Aprutino di Medicina dello Sport” che ha sede a Teramo nella zona della stazione.
Esclusivo significa che è rivolto solo alle Associazioni e ai tesserati del Centro Sportivo Italiano che, facendo richiesta di visita con allegata una copia del certificato di affiliazione al CSI per l’anno sportivo in corso, riceveranno facilitazioni economiche uniche racchiuse nell’allegato a questa comunicazione.
A questo si aggiungono tutti i precedenti accordi stipulati dal Comitato anche con strutture di diagnostica o del campo sanitario che facilitano la tutela di ogni singola persona aderente alle nostre attività e che trovate nella sezione Circuito Amico del nostro sito web.
Per una più semplice lettura semplifico che le attività svolte dai tesserati CSI di età superiore ai 12 anni che partecipano ai Campionati CSI rientrano nella Tabella B.