3000 atleti per 34 comitati. Sono gli eloquenti numeri messi in scena a Lignano Sabbiadoro (UD) dal 5 al 9 giugno scorsi, per il campionato nazionale di Ginnastica Artistica e Ritmica griffati Centro Sportivo Italiano. Esaltante tanto quanto la partecipazione abruzzese, con tre associazioni teramane presenti, capaci di centrare globalmente la bellezza di quattro podi. Un’inezia ha separato dalla vittoria finale Ludovica Pompilii (Cam Ritmica Teramo) e Antonella Bianconi (Asd Spes Nova), entrambe collocatesi al secondo posto, rispettivamente nella categoria “Ragazze Super cerchio” e “Ragazze Large fune”. Un altro piazzamento d’onore è arrivato dalla Prima Categoria Large, nell’esercizio di squadra “quattro cerchi”, grazie al quartetto composto da Bianconi Alessandra, Mattioli Melissa, Micucci Miriana e Murati Genni (Asd Spes Nova), mentre la coppia formata da Ciccarelli Lorenza e Cristofani Federica (Asd Dimensione Fitness) ha centrato il terzo posto nella “coppia cerchio” categoria “Tigrotte”. Premiazione soltanto sfiorata, invece, per la stessa Pompilii nelle “Ragazze Super fune” e per Gabriella Caponi (Asd Dimensione Fitness) nella gara “Ragazze Medium fune”. Ho raccolto sensazioni positive – le parole della consigliere provinciale ciessina Simona Ferrante – il livello delle gare era elevato e ho scorto la tensione anche sul volto delle giovanissime atlete, in vista di esami più importanti che le attenderà nella vita. Mi ha favorevolmente impressionato, poi, il livello di concentrazione e il modo di affrontare la sconfitta da parte di tutte le partecipanti, sottolineando l’ottima performance complessiva delle nostre associazioni presenti, tutte premiate”. Sulla stessa lunghezza d’onda la responsabile tecnica regionale di Ginnastica Ritmica Licia Carminucci: “È stato bello già esserci, semplicemente presenziare ad un momento di portata nazionale come questo, con dieci regioni rappresentate. Torniamo a casa con un’esperienza interessante, anche perché era la mia première e, come le giovani atlete, non avevamo idea del livello competitivo che avremmo incontrato. Mi immedesimo in loro e lavorare un anno intero per traguardare un podio è quanto di meglio ci si potesse attendere. Per tutte, però, vale l’idea di un miglioramento progressivo”.