Conosciamo i Goblins di San Vito Chietino protagonisti del campionato nazionale CSI Football.
Nel territorio regionale abruzzese ci sono società che possono essere di ispirazione a chi vuole praticare attività sportive non convenzionali. Una di queste entità è la "Goblins American Football Team", associazione sportiva dilettantistica appartenente al comitato di Lanciano-Ortona e che pratica il football americano. Il progetto CSI per il Football Americano è stato ideato nell'estate di tre anni fa con l'obiettivo di rendere sostenibile e fruibile la pratica della suddetta attività, arrivata in Italia nel corso degli anni '80. Attraverso una convenzione tra il nostro ente e la FIDAF è nata una manifestazione capace di promuovere una sana passione sportiva, da vivere nella condivisione e nella solidarietà, nel pieno rispetto delle regole del gioco e dei suoi protagonisti. Lo start dell'iniziativa è stato dato nella stagione 2017-18 secondo varie forme di attività, di sperimentazione e di promozione della disciplina. Le principali "mission" del progetto erano tre: fornire la possibilità alle squadre già esistenti di potersi confrontare con diverse specialità (dal "7-LEAGUE" al "5-MEN" a seconda del numero di giocatori coinvolti in campo); promuovere la diffusione della dimensione giovanile della disciplina attraverso il Flag Football (Under 17); e proporre percorsi di aggiornamento formativo per gli istruttori tecnici e per i quadri operativi delle squadre. Tornando alla "Goblins", nei giorni scorsi ci siamo messi in azione per conoscere questa realtà operante nella zona frentana, e per familiarizzare con il football americano, uno sport che nella nostra nazione è considerato "di nicchia". Per questo abbiamo raggiunto telefonicamente Raffaele Annecchini che ci ha parlato dell'associazione da lui presieduta: <Siamo nati dallo smembramento di una società già esistente, i "Wild Dogs Lanciano". Il nostro atto di fondazione risale al 15 giugno 2009. L'organigramma originario era composto da sette soci: oltre a me c'erano Nicola e Alessandro Annecchini, Loana Di Nunzio, Gianni Finoli, Luigi Del Bello e Domenico Menna. Nel corso degli anni, per motivi di lavoro e familiari, hanno lasciato la società Finoli, Menna e Alessandro Annecchini, mentre si è aggiunto Fabio Lupi. Da dove salta fuori il nome "Goblins"? E' un termine inglese, significa "folletti". Lo abbiamo scelto tra una decina di proposte, volevamo essere originali, per questo cercavamo un appellativo che non era stato mai utilizzato in precedenza. All'epoca anche la nostra divisa era unica. I colori sociali, verde foresta e giallo girasole, creavano un effetto molto particolare>. Il primo approccio con l'universo del CSI è arrivato poco più di un anno fa, peraltro in un modo abbastanza rocambolesco: <Abbiamo disputato per 7 stagioni il campionato della FIDAF. Nel 2017 abbiamo registrato una scarsa disponibilità di giocatori: per poter garantire il regolare svolgimento di un campionato bisognava avere un roster di 25 uomini, noi eravamo ridotti a dieci, così abbiamo dovuto rinunciare. Nella primavera del 2019 sono stato contattato dal coach dei Commandos Brianza che mi ha convinto a partecipare alla manifestazione "5-MEN" organizzata dal CSI lombardo. Nell'ultima stagione invece abbiamo aderito al campionato "7-LEAGUE". Le compagini in competizione erano tredici, suddivise in due gironi eliminatori: nord e sud. Noi eravamo inseriti nel raggruppamento meridionale, insieme con Eagles Salerno, Napoli '82ers, Navy Seals Bari, Renegades Salerno, Steel Bucks Caserta e Spiders Salento. Quest'ultima ha centrato la finale scudetto che poi è stata vinta dai cuneesi del Cavallermaggiore>. A questo punto Raffaele si sofferma a presentare l'intero staff tecnico: <La squadra è di San Vito Chietino. Ci alleniamo nel campo sportivo comunale "Tommaso Verì", lo dividiamo con altre due società di calcio locali: il Sant'Apollinare e il San Vito 83. La rosa è composta da Roberto Angelucci, Nicola Annecchini, Vincenzo Bosco, Emiliano Cicoria, Alessandro Clementi, Rodolfo Coletti, Federico D'Annibale, Ivo De Lauretis, Andrea Di Silverio, Lorenzo Fantini, Stefano Franceschini, Gianluca Marcucci, Marco Minì, Nicola Musa, Lorenzo Orsini, Mattia Pasquini, Danilo Piccirilli, Davide Sacripanti e Sandro Quintiliani. Quest'ultimo è anche allenatore. Nell'espletamento di tale ruolo è supportato da me e da Stefano Tatonetti>. Un gruppo unito, come sottolinea lo stesso presidente: <L'amicizia e il rispetto per il compagno di squadra sono fondamentali. D'altronde giochiamo per divertirci e non per guadagnare soldi. Il CSI mi piace perché diffonde il nostro sport e lo usa come strumento di unione tra le persone>. Infine c'è un accenno all'emergenza coronavirus e ai possibili problemi legati a una ripresa delle attività già nel mese di giugno: <Nella nostra disciplina non è possibile giocare in estate. Anche nelle gare serali, con le attrezzature protettive addosso, c'è il serio rischio che qualcuno si possa sentire male per il troppo caldo. Nonostante questo, sono sicuro che troveremo un sistema per ripartire e per sconfiggere definitivamente il Covid-19>.