Lo sport come strumento per preservare la dignità umana
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Pubblicato Lunedì, 18 Novembre 2019 09:53
L'argomento sarà sviscerato nel corso di un convegno in programma il 20 novembre.
Lo sport al servizio dello sviluppo armonico dell'uomo, allo scopo di promuovere una società pacifica e di preservare la dignità umana. Sono i punti cardine sui quali si svilupperà la comunicazione a più voci del convegno "2019 anno dello sport per tutti". L'evento, promosso da ANSMeS – Associazione Nazionale Stelle e Palme al Merito Sportivo – in collaborazione con il CSI Abruzzo, il Liceo Classico di Teramo, l'IIS Di Poppa Rozzi e con il Patrocinio dei Lions di Teramo, si terrà mercoledì 20 novembre 2019 presso il Liceo Classico M.Delfico, sito in Piazza Dante a Teramo. Il rendez-vous si aprirà alle ore 10:15 con i saluti del Vescovo della Diocesi di Teramo-Atri Mons. Lorenzo Leuzzi e con un'introduzione musicale del pianista Davide Rasetti. Nel corso della mattinata di lavori ci saranno i contributi dell'avvocato Gianluca Pomante (presidente del Lions Teramo che interverrà sull'argomento "Il ragazzo più veloce di Teramo), di Enzo Imbastaro (CONI Abruzzo: "La cultura dello sport e il rispetto della persona umana"), del professor Mauro Sciulli (presidente CIP Regionale: "Lo sport paralimpico in Abruzzo: promozione culturale e attività"), del dottor Siriano Cordoni (Presidente Regionale FMS: "Garantire la salute attraverso lo sport"), dell'Assessore allo sport del Comune di Teramo Antonio Filipponi ("Sport e strutture") e del presidente del CSI Teramo Angelo De Marcellis. Quest'ultimo elaborerà un discorso sul tema "Tutti protagonisti nella sport e nella vita da 0 a 90 anni". Per il MIUR USR Abruzzo interverranno il prof.Antonello Passacantando (coordinatore regionale per l'educazione fisica) e le Dirigenti scolastiche prof.Loredana Di Giampaolo e prof.Caterina Provvisiero. Il prof. Piero Natale, delegato regionale ANSMeS esprime viva soddisfazione perchè il tema proposto ha trovato grande attenzione e pronta risposta non solo dal mondo dello sport, ma anche da quello ecclesiastico, politico e scolastico. Una conferma della percezione condivisa e che vede lo sport come un diritto di tutti e un potente veicolo di aggregazione e di rispetto per le persone umane.