De Marcellis a L’Aquila: “Il CSI urlerà sempre la ferma condanna verso sopraffazione e violenza”.
Mantenere vivo il ricordo e la memoria delle vittime innocenti delle mafie. Uomini, donne e bambini che hanno sacrificato la propria vita a causa della violenza mafiosa, per difendere la democrazia, la nostra patria e la nostra libertà. Una memoria condivisa e responsabile, grazie alla testimonianza di coloro che si impegnano quegli stessi ideali rimangano vivi. Ogni 21 marzo, in occasione del primo giorno di primavera, si è tenuto la manifestazione organizzata da Libera “Orizzonti di Giustizia Sociale – Passaggio a Nord Est”, manifestazione che – nella nostra regione - si è tenuta a L’Aquila. Dopo un Corteo, partito a Colle Sapone e arrivato in Piazza Duomo, si è proceduto alla lettura dei nomi delle persone innocenti decedute per mano mafiosa. Successivamente è stato stabilito un collegamento audio-video con Padova per ascoltare il discorso pronunciato al pubblico da Don Luigi Ciotti. Anche il CSI Abruzzo ha partecipato all’evento. . In rappresentanza dell’ente arancio-blu, era presente il presidente Angelo De Marcellis che, dopo aver letto sul palco di Piazza Duomo i nomi delle vittime innocenti delle mafie, ha commentato: “Le mafie condizionano il mondo dello sport e la voce del mondo del CSI urla una ferma condanna a qualsiasi forma di infiltrazione, collusione e tolleranza di dinamiche violente, corruttive e vessatorie nelle società sportive, tra i tifosi e tra gli operatori del sistema sportivo”.